Grottammare-Pergolese 0-1, sconfitta immeritata. Ora i playout a Fossombrone

GROTTAMMARE. Il Grottammare conclude la stagione regolare con una sconfitta tra le mura amiche contro la Pergolese a cui basta un gol nel finale per conquistare la matematica permanenza in categoria. Gli uomini di Manoni avrebbero meritato almeno il pari viste le occasioni avute ma il portiere ospite Ceccagnoli ha detto no da campione mantenendo inviolata la propria porta. I biancocelesti devono fare a meno degli squalificati Ludovisi e Gridelli e recuperano per la panchina Verdolini.
Formazione tipo per gli ospiti che iniziano abbastanza timorosi. E’ il Grottammare che si fa subito vedere con un colpo di testa di Valentini che non centra la porta. Poi, dall’altra parte, è Righi a tirare a botta sicura ma Gibbs si immola e devia in corner. Al 27′ sale agli onori della cronaca il portiere Ceccagnoli respingendo d’istinto una bordata di Traini già pronto ad esultare. Prima del riposo grande occasione per Carbonari che da pochi passi spedisce alto.
Ad inizio ripresa è ancora Ceccagnoli a stoppare le velleità di Iovannisci mettendoci il piede e salvando i suoi. Al 34′ arriva il gol: Ilari lancia in contropiede Cinotti che nel corpo a corpo con Gibbs ha la meglio e serve sul piatto d’argento una palla a Copa che al volo la insacca nell’angolino basso. Festa Pergolese mentre il Grottammare dovrà affrontare il 7 maggio la gara più importante dell’anno a Fossombrone.
GROTTAMMARE-PERGOLESE 0-1
GROTTAMMARE: Beni, Carminucci, Avellino, De Cesare, Gibbs, Di Antonio, Valentini (30’st Gentile), Traini, Bruni (14’st Verdolini), De Panicis, Iovannisci. A disp. Pirozzi, Egidi, Cameli, Treccozzi, Todorovic, Gentile. All. Manoni
PERGOLESE: Ceccagnoli, Gentili, Procacci, Gaggiotti, Guerra (30’st Ilari), Vitali, Righi (43’st Tarsi), Gallotti (14’st Copa), Lasku, Cinotti, Carbonari. A disp. Fabrizzi, Marini, Gomez, Bracci. All. Manuelli.
Arbitro: Andrea Maria Masciale di Molfetta ( Marinelli-Santarelli).
Rete: 34′ st Copa
Note. Osservato un minuto di silenzio in ricordo di Michele Scarponi. Spettatori: 100 circa; ammoniti: Guerra, Verdolini, Gaggiotti; angoli: 5-4; recupero: 0’+3′.