Lo scorso anno la Samb era una neopromossa in Lega Pro e quindi la società preferì, tranne nel caso dei giovani Candellori, Pegorin, Di Pasquale e Sorrentino, far sottoscrivere dei contratti di un solo anno. Questa strategia permette di non far andare in difficoltà dal punto di vista economico in quanto a bilancio non verrebbero iscritti stipendi pluriennali ma espone a dei rischi come quelli di perdere dei giocatori a parametro zero nel caso di esplosione degli stessi. Il caso lampante è stato quello di Mancuso.
In questo inizio di calciomercato, però, si è registrato un sostanziale cambio di rotta della famiglia Fedeli per non incorrere negli errori del passato. E’ il caso di Vallocchia bloccato fino al 2020, Rapisarda, accordo fino al 2019 e non per ultimo Valente che ha sottoscritto sì un contratto fino a giugno 2018 ma con opzione di prolungamento di un ulteriore anno.
Insomma la famiglia Fedeli ha imparato dagli errori del passato
