Continua il botta e risposta serrato tra la Samb e il Corriere Adriatico, con un nuovo capitolo tutto da approfondire.
Dopo la smentita di Roberto Renzi su eventuali inserimenti in società (LEGGI QUI), spunta oggi l’ammissione di Salvatore Di Giovanni, ormai ex patron del Notaresco e impegnato nell’operazione di salvataggio del Teramo. Queste le sue parole:
“Confermo, mi ha chiamato Renzi ed è stata una lunga chiacchierata. Ha proposto una compartecipazione nella Samb a me e ai miei soci. Ma gli ho detto che prima del 24 giugno non posso prendere decisioni e quantificare l’interessamento nei confronti del club rossoblù”.
Entro quella data si saprà infatti il destino del Teramo, che Di Giovanni definisce prioritario nella sua testa:
“San Benedetto è una gran bella piazza e una meravigliosa città, ma sono teramano e legato alle vicende del Teramo. Quella con Renzi è stata una telefonata che mi ha fatto piacere fare. Ci siamo lasciati con l’intento che ci sentiremo dopo il 24 giugno per un eventuale incontro, al momento non posso approfondire la questione”.
