Ferrario: "I tifosi della Samb sanno esaltare il singolo giocatore"
A Gubbio ha esordito dal primo minuto dopo due spezzoni di gara a Macerata e col Mantova e l’intesa con i suoi nuovi compagni sembra essere stata già trovata. Classe ’85 e nativo di Rho Stefano Ferrario si è preso la Sambenedettese dopo due anni trascorsi al Lanciano in B e uno a Catania. Nella sua carriera anche due anni di Serie A con Lecce e Parma con 32 presenze condite da un gol. “Dobbiamo ancora migliorare qualcosa in fase difensiva – attacca Ferrario parlando della vittoria di Gubbio – in quanto abbiamo concesso ancora qualche occasione. Era la prima volta che giocavo titolare con la Sambenedettese ed è chiaro che più gioco con i miei compagni e più si può migliorare l’intesa con loro oltreché aumentare la forma fisica“.
Tu arrivi da una piazza molto importante come quella di Catania; quali sono le maggiori differenze tra la tifoseria della Samb e quella rossazzurra? “Non ci sono grosse differenze tra le due tifoserie in fatto di calore. Catania è una grande città ma San Benedetto ha un rapporto tra numero di abitanti e tifosi altissimo e credo che riesca ad esaltare più il singolo rispetto a quelli siciliani per i quali in fin dei conti puoi essere condiderato uno dei tanti“.
Come ti trovi con i tuoi compagni di difesa? “Con loro mi trovo benissimo. Tranne Di Pasquale che è giovane gli altri hanno grande esperienza“.
Le dichiarazioni del presidente a volte sono sopra le righe riguardo anche voi giocatori. “Le dichiarazioni del presidente le devi prendere da stimolo e quando si arrabbia lo fa per scuoterci. Bisogna trarne l’aspetto positivo di quello che dice”.
Ora arriva il Fano e bisogna dare continuità ai risultati oltreché far dimenticare la sconfitta col Mantova: “Si è vero. Ora l’imperativo è dare continuità di risultati anche in casa in modo da dare delle soddisfazioni al Presidente e ai tifosi”.
Secondo te in queste prime giornate quali sono le squadre che hanno deluso e quelle che hanno stupito? “Di sicuro il Parma mi attendevo che avesse più dei cinque punti in classifica. Riguardo alle sorprese dico Pordenone e Bassano ma è decisamente ancora presto per dare giudizi”.