Chieti-Samb 0-0, Le Pagelle di Walter Del Gatto
Orsini tre parate importanti, tra i migliori della Samb. La terna arbitrale merita l'insufficienza
Orsini 7: Il Chieti soffre il pressing della Samb, ma nelle ripartenze risulta sempre pericoloso creando diverse occasioni per andare in goal. Il nostro portiere in tre circostanze si supera in parate importanti. Disputa una partita ordinata e attenta, unica sbavatura, un uscita in ritardo su Fall, ma ci può stare.
Zini 6: Parte bene con il solito piglio a tutto campo ma poi perde un po’ le distanze con i compagni permettendo troppo spazi di inserimento per gli avversari che dalla sua parte ringraziano.
Orfano 6,5: Un buon primo tempo in cui si contraddistingue per ottime incursioni offensive e tenuta del campo nei recuperi. Nel secondo, complice la stanchezza, lascia qualche spazio di troppo per offrire al Chieti una maggiore proposizione offensiva.
Pezzola 6,5: Come tutti i suoi compagni disputa una partita a due velocità, nella prima frazione tiene alta la linea difensiva, rischiando poco o nulla in difesa; nella ripresa qualche eccesso di troppo si è fatto superare ma i suoi compagni hanno compensato.
Gennari 6,5: Compensa il suo compagno di reparto in velocità di recupero e tempismo, a volte va fuori tempo, ma in una partita importante come quella di oggi ci può stare, anche perché due suoi recuperi risultano preziosi per evitare spiacevoli sorprese.
Candellori 7,5: Primo tempo stratosferico, se il Chieti non riesce a superare la metà campo il merito è gran parte merito suo, si propone bene anche in fase di rifinitura servendo palle nitide ai compagni. Nella ripresa con il passare dei minuti la stanchezza si fa sentire.
Guadalupi 6,5: Questa era una partita che per intensità e attenzione poteva essere sbloccata con una stoccata da fuori. Lui bravo a trovare gli spazi per il tiro non è riuscito a proporsi come ci ha abituati. In ogni caso partita in linea con la prestazione della squadra.
Battista 6,5: Il suo temperamento risulta prezioso per tutta la gara, un osso duro, come si suol dire nei migliori film di azione. Impone la sua tenacia e combattività, mettendo in difficoltà la retroguardia dei neroverdi, con tanti cross in area velenosi che purtroppo non vengono raccolti dai compagni. Unico appunto, deve migliorare nei tempi di gioco.
Keryota 7: I chietini si sono meravigliati di tanta qualità che il furetto della Samb ha evidenziato. Nei loro pensieri l’idea che lui sia l’arma in più dei rossoblù, e, tutto ciò supportato da tante azioni di livello qualitativo che hanno messo in crisi sistemica la difesa del Chieti.
Lonardo 6,5: Fresco di rinnovo, dimostra tanta bravura tecnica e capacità di inserimento offensivo in tutti i minuti che e’ rimasto in campo (lascia spazio a Toure’ al 73′). Ha un paio di ottime occasioni nel primo tempo per poter piazzare il colpo vincente, ma non trova i tempi giusti.
Eusepi 6,5: Tatticamente perfetto, oggi maggiormente propositivo a trovare la profondità offensiva anziché aiutare la squadra a centrocampo. Trova sempre spazi ed inserimenti giusti, ma, le diverse occasioni che ha incrociato vanno aggredite con più cattiveria anziché assecondare contatti da rigore, che un VAR avrebbe concesso. Ma siamo in serie D e lui deve impararlo.
Tourè 6,5: Il suo ingresso per arginare la stanchezza dei centrocampisti rossoblù, nessuno meglio di lui poteva arginare gli spazi concessi a centrocampo agli avversari.
Fabbrini 6: Quanto entra lui tutti si aspettano di pescare il Jolly, ma le sue giocate non sono mai risolutive.
Palladini 7: Una Samb di categoria superiore, sul piano tecnico e sul piano tattico, ancora una volta è mancata la finalizzazione delle tante occasioni create, sia nel primo ( in misura maggiore) ma anche nel secondo. Il modulo oramai consolidato, sembra dare ampie garanzie, non solo in termini tattici ma anche di imprevedibilità di gioco, in cui le proposizioni di costruzione sono ampie e differenti che lasciano ben sperare per il proseguo del campionato quando tutti capiscono tutti. Unico appunto ai “tecnici”, ancora una volta un approccio di inizio ripresa un po’ troppo blando rispetto agli avversari, in cui per 20 minuti, complice anche la stanchezza, si è rischiato qualcosa di troppo. Probabilmente da rivedere la gestione delle sostituzioni e al mercato di riparazione eventuali correttivi.
Terna arbitrale insufficiente: Stavolta non si tratta del solo uomo in giacchetta nera in mezzo al campo, bensì anche dei suoi collaboratori che annullano un goal nel primo tempo per un fuorigioco a tutti sembrato non ci fosse, ivi due trattenute chiare su Eusepi che poteva colpire a porta praticamente sguarnita.